La regione di Viamala si presenta

Avers-Juf im Winter
Passi piatti e gole profonde: La topografia delle valli intorno alla Viamala ha reso la zona una via di transito molto frequentata fin dall'inizio. Questo non è cambiato fino ad oggi.

La regione turistica di Viamala

La regione comprende le seguenti valli del Hinterrhein:

Un totale di 39 villaggi (22 comunità politiche) con perle grandi e piccole. La metà dei comuni appartiene al bacino del Parco Naturale Beverin.

La storia

Il tema del transito corre come un filo rosso attraverso il regno dell'esperienza di Viamala. Le prime testimonianze come le pitture rupestri di Carschenna o l'insediamento di Cresta a Cazis dimostrano che la gente passava in questa zona migliaia di anni fa.

In epoca romana lo Splügenpass era un importante corridoio per il trasporto di merci e truppe da sud a nord e viceversa. La Tabula Peutingeriana, copia di una cartina del traffico romano che mostra un percorso tra Chiavenna e Coira, ne è la prova. Nella regione ci sono anche numerosi siti archeologici come la grotta di Zillis.

Lettera Viamala e costruzione di strade commerciali

Il sistema di transito ricevette un forte impulso quando la strada attraverso la gola di Viamala fu ampliata negli anni successivi al 1473, quando i mulattieri di Thusis, Cazis e Masein si unirono per formare la Cooperativa Porten.

Questo è esistito fino alla metà del XIX secolo. Ma l'ampliamento delle strade di valico sui passi dello Splügen e del San Bernardino ha portato a un forte aumento della circolazione delle merci attraverso il Furgeons, di cui hanno beneficiato soprattutto le aziende di trasporto con sede nelle città.

La costruzione delle strade commerciali sui due passi ha avuto un forte impatto sull'economia locale. Così, una prima forma di turismo si è sviluppata nella regione.

I tempi cambiano

L'apertura del tunnel del San Gottardo nel 1882 causò un forte crollo del flusso di merci e persone e il traffico attraverso la regione di Viamala crollò.

È stata l'apertura del Traforo del San Bernardino nel 1967 che ha riportato la regione sulla mappa internazionale. Oggi il San Bernardino è la seconda traversata alpina più importante della Svizzera.